Friday, April 1, 2016

Video consigliati


Si accettano video dai vari Lab. per inserirli nel blog,possibilmente senza sito o reclame.
Noi Ass.ne Indicheremmo il Lab. di riferimento.



Thursday, March 31, 2016

Produttori e Venditori

Sono 2 differenti realtà'. I produttori (gia' la parola stessa lo indica), sono coloro che molto spesso producono per conto di altri; hanno un Laboratorio o fabbrica,con personale dipendente ,non sempre qualificato (molto difficile al giorno d'oggi tenersi personale qualificato se non hai commesse da eseguire)e lavorano su commissione. Rari i casi in cui producono per loro stessi; questo perché' il prodotto che ne esce,anche se di eccellente qualità',dovrà' essere conosciuto dal mercato,e questo richiede investimenti nel marketing,nei canali digitali e quanto altro necessità un prodotto per essere immesso nel mercato.Ne consegue ,giustamente, che se il prodotto uscisse dalla fabbrica/Lab. con un costo diciamo di €50,00 dovrebbbe essere sul mercato ad un prezzo molto ma molto maggiore ,dovuto a tanti fattori che lascio immaginare. Ora viene il punto doloso. Se oggi una grande firma venisse nel tuo Laboratorio dicendo ,anzi scusate, dandoti lavoro per 1000 prodotti, vedrebbe non solo il metodo di lavoro,ma soprattutto (questa è' una idea personale) il prezzo del singolo prodotto che ne scaturisce dalla contrattazione. ESEMPIO PRATICO: Se oggi andassi in un Lab. e mi comprassi diciamo un portafoglio in pelle ,la media del prezzo sarebbe €50 Ora se ne acquisto 1 unità' ha un prezzo ,ma se ne acquistassi 1000 ,(non ho scoperto l'acqua calda!) avrebbe un prezzo molto inferiore dovuto alla contrattazione tra le 2 parti. Chi mi garantisce che quei 1000 pezzi siano fatti da mani artigiane? Legalmente in regola,con tutti i processi/sistemi di sicurezza che chiedono qui in Italia? Personalmente non mi interessa,in quanto dovrei essere presente nella catena di lavorazione quasi tutti i giorni,e non pensare al processo di marketing,selezionare canale di distribuzione,anzi potrei affidare questi compiti ad una agenzia o tanto meglio ad un esperto del settore che mi possa indicare i canali giusti. Se penso che ogni esperto non lavora gratis,quel prodotto da €50 gia' è' arrivato a costarmi €60,00 Ma non c'è' problema,come direbbero molte agenzie,l'eccellenza del Made in Italy va! Bene,allora non resta che studiare una strategia marketing,di distribuzione e quanto altro per immettere sul mercato il prodotto (1000 prodotti) Fatto! Ma il marketing e la distribuzione non "campano" di aria, quindi quel prodotto iniziale da €50 si era spostato ad €60 ma il marketing lo richiede ed allora arriverà' ad una cifra di €70-80 Quando poi si va ad analizzare il costo con la vendita,pagare quello che è' dovuto allo Stato,diciamo che il prodotto dovrebbe essere in vendita dai €100 in su Ma non c'è' problema! Fino a 20 anni fa circa,questo problema non si poneva,in quanto i soldi giravano e giravano,non vi era tutta questa disoccupazione/Cassaintegrazione e le aziende erano prospere. Da quando e' entrato internet (diciamo primi anni 2000?), vi è' stata una flessione ,scusate il termine, nel modo di approccio del consumatore.Se quel portafoglio lo trovavo solo in negozio ad €100 oggi con internet lo posso trovare anche ad €50/60 Cosa è' cambiato? Tutto! Tutti i processi,dalla produzione,alla strategia di marketing,alla distribuzione sono cambiati e continueranno a farlo. Se ieri quel prodotto mi costava €50 in produzione e lo rivendevo ad €100 era fattibile. Oggi su internet lo potrei trovare anche ad €80 Ma allora dovrei tagliare i costi del marketing? Della distribuzione? Od altro nella filiera! Perché' mai? Taglio alla fonte cioè' al Laboratorio,è' più' semplice e meno indolore (c'è' chi lo pensa ancora) Trovero' un Lab./produttore che mi fa quel prodotto ad €30/40 e se il mercato mi obbliga sarò' costretto a rivolgermi a terzisti che non sono in regola ma che lavorano qui in Italia (allora esce da qui il Made in Italy?) -Non faccio esempi di fabbriche dislocate qui in Italia con recenti disgrazie alle spalle- Ora sono contento.;: ho trovato un terzista che mi fa il prodotto ad €30 Made in Italy, lavorazione artigianale (ma stai vedendo se le mani sono italiane?cinesi?rumene?) e lo rivendo su internet ad €80 Penso che il guadagno ci sia,una volta pagato agenzia di marketing,esperto e quanto altro. Bene ma allora si può' fare? Perché' no come direbbe qualcuno?! Basta che vai lì con i soldi i Laboratori ti aspettano a braccia aperte (fino a quando paghi!) E se questo metodo invece di una persona lo facessero in 100 cosa comporterebbe sul mercato? Semplice. Delocalizzazione,ossia come creare cassintegrati e al tempo stesso prodotti Made in Italy. Come è' possibile? Se producono qui! I conti non tornano! Associazione Tu UNICA

Leather Factory

Descrizione :molto spesso negli anni 90/2000 era soliti ,per attirare attenzione turistica, inserire con maggior risalto, il fatto di essere una Factory cioè' un Laboratorio (in gergo si potrebbe pensare a fabbrica) dove si voleva dare una specie di garanzia al turista di turno facendo credere che tutti i prodotti venissero creati all'interno della Boutique-negozio . Erano i mitici anni 90! Ancora non esisteva internet,non c'erano tutti questi canali digitali,la sola informazione la si aveva dalla TV e dalla radio ma non si poteva avere un dialogo tra le parti non essendo presenti sul territorio di appartenenza; voglio dire essendo di Roma ,potevo vedere e sapere i vari Laboratori/negozi come producevano e se producevano loro stessi,ma non avrei mai avuto modo di comunicarlo al pubblico se non col solo mezzo della TV o rassegna stampa.Lo stesso valeva per tutti i negozi/Laboratori sparsi su tutto il territorio italiano. E con l'avvento di Internet? Con la prima presenza dei Social quali Facebook cosa è' cambiato nella nostra e degli altri mentalita'? Si è' cominciato a comunicare 24/24h e la notizia in generale ha fatto il giro del mondo ancor prima che arrivasse la TV o i giornali cominciassero ad intitolare la prima pagina per portarla in stampa. Questo vuol dire che se prima comunicare un qualcosa non era comune a tutti Noi, oggi chiunque potrebbe dire la Sua e crearsi una piccola/grande comunità' al seguito. Molti negozi hanno continuato ad aprire nelle vie turistiche vendendo ed offrendo souvenir di pelle a pochi soldi; non dico che è' sbagliato,anzi,ma quando questi prodotti venivano fabbricati qui in Italia da operai italiani in regola, era e resterà' sempre la legge dei grandi numeri; quando poi si aggiungono gli affitti dei locali alti,si inizia a capire la motivazione dei prezzi bassi,dovuti non tanto (non sempre) dalla qualità della pelle,quanto alla lavorazione da operai non specializzati,cuciture non in linea etc ...ma a quel prezzo cosa chiede il cliente; gli basta avere un souvenir come ricordo di essere stato in quella città e di aver comprato un qualcosa Made in Italy, che non ha niente a che vedere con la creatività' italiana. Tutto questo ha portato piano piano a creare comunità cinesi nelle Ns città ,dove se da una parte si creavano cassintegrati,dall'altra vi erano boss cinesi senza scrupoli che davano lavoro in nero ai cinesi immigrati qui in Italia in cerca di fortuna. E lo stato? Bah,continua a pagare la cassintegrazione! Poi è' arrivata la crisi,il commercio ha rallentato tantissimo,portando spesso alla chiusura di attivita' presenti anche nelle vie principali dello shopping; ha alimentato un vortice che spesso ha portato a pagare il prezzo del prodotto molto più' basso del reale valore (gioco al ribasso dei prezzi) con la conseguente chiusura degli stessi. (Es. investo 100 per produrre ed incasso 60 dalla vendita.i conti non tornano.chiudo! E come fanno allora tutte quelle attività' che le vedi con dozzine e dozzine di prodotti esposti per essere venduti al turista?!? Mistero........ Penso che il turista ma il cliente in generale sappia cosa ci gira intorno a questo business e molto spesso sento e leggo sui forum,americani che si consigliano tra di loro sui vari accorgimenti da prendere prima di acquistare un prodotto di pelle ; forse 20/30 recensioni su 100 sono degli stessi amici dei negozianti ad indicarglielo! Come viene salvaguardato il consumatore? Vi invito a leggere il seguito del post......... Associazione TuUNICA

UNICA

L'Ass.ne tuUNICA vuole essere da vetrina ai vari Lab. artigianali sparsi sul territorio italiano esponendo con foto i prodotti da loro stessi creati e,garantiti da artigianalita' italiana,prodotta sul territorio e riportante dicitura UNICA Associazione non tratta vendita/spedizione/prodotto bensì vuole dare possibilità' ai Laboratori di avere una visibilita',dare possibilità' ai vari stilisti di poter creare un proprio prodotto/Collezione in uno dei Laboratori Associati e, dare garanzia al consumatore di poter visionare dei prodotti che sono stati realizzati da Laboratori da Noi selezionati.in questo modo si evitano tutti gli intermediari,terzisti,e quanto altro che vanno ad incidere sul prezzo del prodotto . Il cliente/consumatore è' consapevole,e lo sarà' sempre di più',contattando e recandosi di persona presso uno dei Laboratori da Noi selezionati per avere info/fattibilita'/spedizione del prodotto.